Installation |  Innovazione, sostenibilità e biotecnologie. Tutto questo è ecoLogicStudio, una società specializzata in progetti di architettura e design, fondata nel 2005 da Claudia Pasquero e Marco Poletto. Uno studio volto al futuro, attento alle problematiche legate all’ambiente e all’inquinamento atmosferico. E che pone un focus particolare alle diverse tematiche ambientali che interessano il mondo contemporaneo, a salvaguardia di quello futuro.

Un lavoro volto al miglioramento della qualità della nostra vita e del Pianeta intero, attraverso una serie di progetti finalizzati alla sostenibilità. Come nel caso di l’eco-macchina purificatrice d’aria Air Bubble.

Un progetto all’avanguardia, che integra la tecnologia PhotoSynthetica già precedentemente sperimentata dallo studio, e che è stata presentata recentemente nella Green Zone Area a Glasgow Science Centre in occasione della COP26.  La 26a conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, i cui obiettivi principali hanno riguardato il raggiungimento delle emissioni zero entro la metà del secolo in corso, la protezione e il ripristino dell’equilibrio degli ecosistemi e la possibilità di costruire infrastrutture resilienti, adeguate alle esigenze di un mondo più pulito. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Otrivin.

Air Bubble, in fatti, che é composta per il 99 percento da aria, acqua e colture viventi (Clorella) purificatrici dell’aria, mette in luce come l’integrazione avanzata della biotecnologia in accordo con l’ambiente costruito, possa alimentare una nuova generazione di architetture “viventi”. 

L’incontro tra bellezza ed efficienza, in una bolla di ossigeno metabolizzato, morbido e simile a una gigante medusa gonfiabile, con cui interagire. Grazie a dei sensori sulla struttura, infatti, viene stimolata la fotosintesi della alghe presenti nella bolla, aumentando la purificazione dell’aria.  Come a dire, più siamo e più l’aria si pulisce.

E questo è solo uno dei progetti di ecoLogicStudio ( https://www.ecologicstudio.com/) e una delle tante manifestazioni tangibili di come la creazione di una viltà a impatto zero sia possibile. Una civiltà capace di provvedere a se stessa in ogni minima sfaccettatura, dalla coltivazione alle costruzioni di edifici sostenibili, dalla produzione di energia fino alla pulizia del proprio, pochissimo si spera, inquinamento. Per auto preservarci e tutelare l’ambiente che tanto generosamente ci ospita.